A proposito di Novell

Novell nasce a Provo, nell’Utah, nel 1979, da personaggi provenienti da ERI (Eyring Research Institute) e da esperienze con contratti pubblici anche correlati ad ARPANET. Inizialmente votata all’hardware, tanto che i primi prodotti software per il networking nascono su hardware proprietario.
Con il porting su piattaforma Intel (schede di rete ISA di Novell) nasce Netware il primo Network Operating System e alcuni importanti protocolli di rete come IPX e SPX, certamente innovativi al tempo (fine anni ‘80). IPX, SPX e protocolli correlati, ispirati a protocolli di Xerox, implementano il layer 3 e 4 dello stack ISO/OSI. A parere di alcuni più performanti di TCP/IP su una LAN.
Netware, con ottime prestazioni ed affidabilità, molto diffuso, di fatto in posizione predominante se non monopolista, ha visto anche in Italia ampia presenza specie in piccole e medie aziende (ad esempio commercialisti) con applicazioni sviluppate ad hoc spesso su  database Btrieve, disponibile con Netware.
Questa posizione predominante, si è poi gradualmente ridotta, certamente non annullata, in particolare in Italia, a favore di Microsoft.
Il mio parere è che il board di Novell, troppo fiducioso del successo iniziale, non ha saputo cogliere opportunità commerciali e tecniche, cosa che Microsoft ha saputo e sa fare con abilità.
Fra queste, una scarsa attenzione allo sviluppo, agli di strumenti a questo dedicati e all’interfaccia grafica (GUI). Qualcosa di simile direi è capitato ad altri prodotti, cito Lotus 1-2-3, molto diffuso in DOS con interfaccia a caratteri (lo ammetto, non solo Lotus, ma ho usato anche VisiCalc. Sarò troppo vecchio?), poi superato dall'interfaccia grafica di Excel.
La GUI non era vitale per un NOS (e forse non lo è anche ora, tanto che recentemente con Windows server 2008 e 2012, è possibile rimuovere l'interfaccia grafica), che operava ‘dietro le quinte’ e forniva servizi trasparenti all’utente, ma facilitò di molto l’installazione ampliando, lo scenario anche ad improvvisati informatici e programmatori. Con la GUI, specie nelle implementazioni Microsoft, basta cliccare OK alle varie finestre e alla fine quasi sempre qualcosa funziona. Magri non bene, magari non in modo sicuro, ma qualcosa funziona.
Al contrario in ambienti Netware, Unix  e Linux, occorreva ed occorre avere una visione più dettagliata e consapevole di quello che si stava facendo. Insomma si dovevano leggere i manuali e capire le operazioni che si facevano.
Novell, comunque, è, ed è sempre stata, presente in grosse aziende, dove l'aspetto prestazinale, di stabilità e di sicurezza sono sempre stati predominanti.
Novell nel tempo ha sfornato, numerose novità importanti e fondamentali.
Fra questi NDS (Netware Directory Services), oggi eDirectory. Introdotto nel 1993 (l’analogo di Active Directory -AD- di Microsoft introdotto nel 1999), per consentire l’autenticazione degli utenti su più server. eDirectory si basa su un database, non relazionale, gerarchico, distribuito, replicabile e ampliabile. Un personaggio Novell mi diceva che i meccanismi di NDS derivano da un metodo usato dai Mormoni per censire la loro comunità e le relazioni parentali. Con la evoluzione verso eDirectory, la compatibilità X.500 e l’accessibilità via LDAP, si è reso disponibile un potente strumento utile per l’autenticazione e la gestione delle identità per numerose piattaforme, non solo Novell. eDirectory, nato su Netware, è ora multipiattaforma.
eDirectory ha reso possibili prodotti come Zenworks, Novell Identity Manager, Novell Access Manager, integrazione delle utenze di vari servizi Web e non.
NDS ha introdotto nuovi concetti spesso non facili da acquisire e comprendere, ma  oggi i servizi di directory sono indispensabili in tutte le realtà IT.
Altro prodotto storico di Novell è Groupwise, che tuttora esiste, ovviamente in versioni recenti, per sistemi operativi attuali e con uno sviluppato supporto per il mobile. E’ un efficiente sistema multipiattaforma (Windows, Mac OS X e Linux) di messaggistica e software collaborativo (posta elettronica) che include calendari, messaggistica istantanea, gestione delle informazioni personali e gestione documentale.
Un confronto con Exchange di Microsoft, mi sembra doveroso, rimando a questo articolo: http://darenji.blogspot.it/2009/05/groupwise-8-vs-exchange-2007.html. Di certo Groupwise richiede meno risorse e meno manutenzione di Exchange. Anche il paragone con Lotus è a mio avviso favorevole a Groupwise, tralasciando, però, la possibilità di sviluppo relativamente facile, di applicazioni, cosa non possibile con il prodotto Novell.
Le vicissitudini più o meno controverse di Novell si susseguono negli anni con l’acquisizione nel ’93 di Unix, la versione di AT&T, e gli scontri legali con SCO.
Nel 2003 acquisisce Suse. Gli accordi con Microsoft del 2006, portano a una sorta di pace legale su brevetti e affini, con l'azienda di Redmond, e ad una collaborazione che facilita la interoperabilità e la virtualizzazione dei due ambienti, Novell e Microsoft. L’accordo porta anche a diverse diatribe con le communities di software libero, anche perché Novell è un attore attivo in ambito Open Source Software.
Poi Novell è stata acquisita da Attachmate. Mantenendo l’impronta tecnica di Novell,  mentre la parte commerciale è certamente in riesame. Novell e Suse saranno due unità meglio distinte. Suse, certamente avrà vantaggi dell’attualità di Linux, mentre per Novell penso ci saranno riassestamenti, ma lo sviluppo e le novità sembrano non risentirne.

Nel 2014 Attachmate è stata acquisita da Micro Focus (e con questa anche Novell), azienda presente sul mercato dal 1976 famosa per prodotti destinati al mondo mainframe, ma anche presenti in ambienti workstation. E' famosa per le sue implementazioni di COBOL, Visual COBOL ed altro ancora.

Suse porta a nuove implementazioni, specie nella versione commerciale enterprise (SLES, SLED, ecc.), ed ha certamente un ampio mercato.
In Ambito Novell, il kernel di Netware è stato sostituito da SLES (Suse Linux Enterprise Server), con il porting del file system NSS (Novell Storage Services) e dei relativi servizi è diventato Open Enterprise Server (OES). Il prodotto racchiude, oltre alle funzionalità classiche di file e print server, diverse novità come il Dynamic Storage Technology, Net Storage, la gestione delle versioni dei files, iFolder, tutte caratteristiche che consentono una fruizione del dato in modo dinamico e remoto. Non sono novità assolute e uniche di Novell, ma completano i vari servizi agevolando la gestione dello storage dei dati in genere.

Filr   è invece una novità, direi una innovazione in stile Novell. Svincola il dato e il suo accesso dai dispositivi (Microsoft, Linux o Mac OS) e dalla località di accesso, in piena sintonia tecnologica con le evoluzioni del mobile, notebook, tablet e smart phone, nonché il facile e controllato share dei dati. La demo presentata da Novell è molto promettente e rilascio iniziale è stato alla fine del 2012.
Nel 2016 è stata rilasciata l aversione 2.0

Ribadendo la presenza sul mercato di Novell, con prodotti  importanti, non resta che attendere e vedere contando sullo stile innovativo di Novell. Le promesse e le premesse sembrano esserci.

 

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