[1]Monitorare l’intera struttura informatica è condizione indispensabile per mantenerla efficiente e sicura.

L’insieme dei server/servizi, le stampanti, gli apparati di connettività quali router, switch e i sistemi accessori come l’alimentazione e il condizionamento sono tutti parti fondamentali dell’IT.

Spesso il buon stato di ‘salute’ di molti componenti non viene adeguatamente e tempestivamente controllato, impedendo le azioni preventive necessarie a garantire la continuità del servizio, per questo è importante implementare una soluzione in grado di fornire un controllo continuo degli apparati, delle applicazioni e segnalare tempestivamente anomalie.

Le moderne strutture e gli apparati sempre più complessi da una parte migliorano le prestazioni e le funzionalità, dall’atra concentrano parti vitali. Un eventuale malfunzionamento coinvolge un ampia funzionalità della infrastruttura IT. Per ovviare ad inconvenienti si ricorre a ridondanze e duplicazioni. Queste a loro volta aumentano la complessità e le criticità.
La complessità obbliga l’amministratore, rincorre i vari problemi riducendo il tempo da dedicare a mansioni più importanti.

Occorre, quindi, chiederci quanto costa un fermo macchina o un servizio che va in crisi per mancanza di risorse. Una applicazione di controllo e monitoraggio non un costo, ma un buon investimento che si traduce in un risparmio.

Il controllo e il  monitoraggio automatico diventano operazioni indispensabili e un insostituibile strumento a disposizione dell'amministratore IT.

Raccoglie adeguatamente questi dati e farli diventare Informazioni utili alla gestione del datacenter è il compito delle applicazioni di monitoraggio.

Ecco due esempi:

• Nagios, [2]  una valida soluzione Open Source espandibile ed adatta a tutti i sistemi
• Icinga [3], nato da un fork di Nagios per soddisfare esigenze di un veloce rilasco di patch e nuove funzionalità.
• WathsUp Gold [4]  estensibile e scalabile, consente di individuare, mappare e gestire l'intera infrastruttura